Cosa odio nei videogiochi

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Lo sappiamo tutti.
Se siete qua sull’Angolo e state leggendo queste parole, è perché venerate il vostro guru cremonese.
E’ perché non riuscite a resistere alla parlantina di Viperfritz ed ogni volta che apre bocca vi perdete in un brodo di giuggiole.
E’ perché non riuscite a resistere di fronte ad ogni comparsata del sex-symbol Dr. Avo.

O magari perché semplicemente amate i videogiochi e vi piace discuterne.
Molto spesso parliamo di quanto ci piaccia un titolo o di quanto possiamo elencarne alcuni aspetti che non ci hanno convinto.
Ciò che vi chiedo oggi invece è di fare uno sforzo mentale non indifferente e di cercare di osservare il mondo dei videogiochi nella sua forma più generale possibile, cercando però di osservare il medium videoludico con un occhio critico particolare.

Perché credo che indubbiamente sia molto più semplice parlare di cosa ci possa piacere del mondo dei videogiochi: l’estraniazione dalla realtà quotidiana, il compiere gesti (o mestieri) che nella vita reale difficilmente potremmo permetterci, tutte queste belle robette qua insomma.
Ma non credo che il mondo dei videogames, così pure come qualsiasi altra sfera dello scibile umano, sia esente da difetti.
Esistono molte sfaccettature di questa realtà che difficilmente riesco a digerire e che ogni volta che le incrocio lungo il mio cammino mi provocano automaticamente un senso di disagio, facendomi domandare… “ma che cazzo sta succedendo?”

Sono io che più invecchio più divento un rompicoglioni?
E’ il mondo dei videogiochi che, appoggiandosi ad una sempre maggiore vastità di pubblico spesso giovane (nonostante l’età media del videogiocatore per Alvise sia di 31 anni),  si propone in forme e maniere che cozzano violentemente contro il me stesso di oggi?

L’idea per questo articolo mi è venuta leggendo una notizia apparsa in rete una decina di giorni fa più o meno.
L’argomento era: “The Witcher 3: registrate più di 15 ore di sesso in motion capture“.

Annunci del genere fanno male a me.
E fanno male al mondo dei videogiochi, a parer mio.

Domanda: “A cosa serve un annuncio del genere?
Risposta: “A fare interessare maggiormente la gente al gioco in uscita”
Domanda: “Ma è davvero necessario ricorrere alla figa anche per vendere un cazzo di action gdr come TW3?”
Risposta: “Evidentemente sì”

Perché ormai la figa deve invadere anche i videogiochi!
E sia chiaro che con “la figa” intendo ogni mezzo possibile per attirare l’attenzione su di un prodotto commerciale. Quindi perchè non tirar in ballo il sesso? Si sa che tira più di un carro di buoi.
Il fatto è che già mi vedo proiettato verso il futuro, quando il gioco uscirà e quando si parlerà di “Oh ma hai visto che ci si può scopare la tipa?” “hai visto le tette in hd?”

Due tette non fanno mai male, è ovvio.
Ma pensare che anche il mondo dei videogiochi ricorra a ciò (chi ha parlato di quel gioco di pallavolo con le protagoniste poppute del picchiaduro) è solo un esempio di…

ciò che odio dei videogiochi.

farenz

 

 

 

 

Prova a cercare ancora!

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Il Game Pass è il cancro dei videogiochi?

Beh? Mi sembra di aver scritto l’altro ieri l’ultimo articolo ed invece… Mi è nata ...

112 Più commentati

  1. Bug. Ok a volte fanno ridere, ma certe volte diventano un palo nel culo, specie se paghi per un videogioco che ti aspetti che sia completo. Per non parlare degli errori e dei crash (parlando di PC) che possono capitare di volta in volta per chissà quale motivo e richiedono i fix più impensabili o abili lavori da tweak.

    E direi anche i collezionabili. Non in quanto tali, ma perché per come sono fatto specie voglio trovarli tutti e m’incazzo terribilmente se sono fatti in una maniera che diventa un’impresa trovarli o se li mettono in posti in cui non puoi tornare. ARRRRGH

  2. Eh madonna… tutto sto casino per una scopata?!…

  3. oddio prendere come esempio del degrado moderno the witcher ha poco senso. Ci sono scene di sesso in quella serie da quando è stato concepito il primo episodio.
    Comunque… quello che odio nei videogiochi moderni è tutto il lato social. Questo medium è stato trasformato in un covo di onanisti che spruzzano a farsi guardare giocare, che si registrano, che si commentano, che vogliono leggere i commenti altrui, che caricano video di merda su youtube, che godono come i porci a giocare in anteprima a delle beta incomplete tanto per far vedere agli altri quanto sono fighi.
    Io non li (vi?) ho mai guardati, ma il fatto che esistano e che addirittura siano seguiti mi da l’urticaria.

    Ah odio anche il gioco online, le beta spacciate per gioco finito, i dlc, i season pass, i ftp, gli acquisti in game, le periferiche inutili, i finali sospesi, e per finire il digital download. Per il resto sono molto tollerante.

  4. Il sesso fa vendere in qualunque settore, non solo nei videogiochi, quindi il titolo dovrebbe essere: ciò che odio delle opere umane.
    Comunque quelle 15 ore ci sono si, ma hanno dichiarato che non le potrai vedere tutte se non rigiocando il gioco diverse volte e compiendo scelte diverse.
    Nulla vieta in ogni caso di non vederle per nulla, semplicemente non corteggiando e non dando risposte “equivoche” a nessuna donzella.
    Semplicemente non lo vedo come un problema, dato quello che ho scritto poco sopra e comunque di cose che danno fastidio, in qualsiasi settore, ce ne sono a bizzeffe.
    L’unica cosa possibile da fare è guardare e passare oltre o non guardare proprio.

  5. Molte SH forse si sono fermate alla concezione del videogiocatore che si poteva avere intorno a metà degli anni 90, ossia un soggetto con vita sociale prossima allo zero e che non vedeva la figa manco col binocolo. Il punto è che però se molti si “esaltano” nel sapere che si possono avere 15 ore di orgasmi poligonali copiosi, la concezione di videogiocatore morto di figa è ancora attuale,basti pensare ai vari capitoli di dead or alive

  6. la cosa che più odio nei giochi? qualcuno ha già scritto i tempi di installazione delle console next gen?

  7. AngryCausalGamer88

    Secondo me è inutile che i programmatori se la tirino così. Nessuno si compra un videogioco per una scena di sesso anche se fatte bene come in tw2.
    E’ una notizia come tante sempre per parlare del gioco e ricordarci che uscirà (come il 99,9999..99% delle notizie sui videogiochi e noi boccaloni ci caschiamo e QUESTO è QUELLO CHE ODIO NEL MONDO DEI VIDEOGIOCHI).
    Ah, a chi dice che la masturbazione è uno schifo dico ipocrita.

  8. ci sono un sacco di cose che odio nei giochi di oggi.
    innanzitutto l’ottimizzazione fatta con il culo: se io scelgo di comprare una console PRETENDO che il gioco per cui spendo 70 fottuti €, molto più di una versione pc, mi giri quanto meno in maniera decente.
    -Subito dopo abbiamo i giga di patch per corregerli: madonna, per installare quella di saints row 4 ho dovuto lasciare accesa la console a scaricare per 7 ore. Poi come conseguenza subentra il fattore spazio: ma cazzo quando gli sviluppatori rilasciano un aggiornamento non si rendono conto che fottono troppo spazio?
    -L’installazione dei giochi su console (non mi riferisco al tempo che ci mette) che a differenza dei pc ti obbliga comunque a giocare con il disco nel lettore, ma che senso ha? Sul pc non è richiesto
    -Il multigiocatore locale oramai estinto: “eh ma l’online è meglio, è più social”, seh il mio pene è più social. Perchè se voglio giocare in cooperativa con un mio amico dobbiamo ognuno deve a casa propria? mi spiegate dove cazzo è il fattore “più social”?

  9. Cosa odio nel mondo dei videogiochi? Heh, un sacco di cose.

    – Odio i giochi venduti a pezzettini, odio i giochi di fatto non finiti ma venduti lo stesso per rientrare in una scadenza, odio i P2W in tutte le loro forme, odio i sequel fatti solo per spremere soldi ai fan, e odio i giochi da cui vengono staccati dei pezzi chiave per poi essere rivenduti come DLC. Anzi, tranne pochissime eccezioni direi che odio i DLC in generale.
    – Odio i problemi di traduzione nei tripla A. Da un indie non mi aspetto nulla (anche se a volte ci sono localizzazioni migliori lì che altrove, vedi TWoM), ma che un blockbuster sia tradotto male, sgrammaticato o profanato nelle citazioni/rimandi da itaglianizzazioni o cose simili non riesco a reggerlo. C’è poi un girone di odio particolare per quelli che fanno i giochi tripla A in una lingua e si RIFIUTANO di sottotitolarla in altre lingue. Non doppiare il gioco in altre lingue lo capisco, perchè magari si snatura, ma non mettere nemmeno i sottotitoli… TellTale, siete dei buffoni, e nel 2014 il vostro comportamento è inaccettabile.
    -Odio le patch da millantamila giga, odio gli aggiornamenti continui, ma soprattutto odio quando ci sono titoli con una componente multiplayer importante con sistemi di matchmaking fatti alla minchia o con server ballerini a dir poco.
    -Odio i multigiocatori nonnisti (quelli in cui avere due o tre livelli in più fa di te un dio fra i novellini per lo svantaggio tattico).
    -Odio il dover per forza essere social dei giochi nuovi, i godzilliardi di video gameplay che spuntano da ogni dove fracassandoci le palle, il fatto che ora per vendere dei giochi anzichè sulla qualità si punti su operazioni di marketing spropositate e al limite dell’inverosimile. E queste tre cose che odio sono una brutta piega recente, quindi male, male, male.
    -Odio la snervante attesa priva di annunci per Fallout 4. Yep.
    -Odio che pur con dei bei gameplay ogni gioco stia diventando fottutamente più facile, e che pur con delle belle trame ogni personaggio o quasi sia sempre più fottutamente stereotipato e piatto (tranne poche eccezioni).
    -Odio quei giochi che dovrebbero essere artistici, profondi, osannati dalla critica e minchiate varie e che poi in realtà sono puttanate travestite da opere d’autore. Sarà che non capisco l’arte io, boh.
    -Odio il fatto che quando c’è humor nei VG, nella maggior parte dei casi sia squallido o da poco peso, mentre solo pochi brand riescono a tenerlo a livelli elevati.
    -Ma più di ogni altra cosa… odio l’incomprensione che il mondo videoludico si porta appresso nella società. Questo a partire dai giornalisti e dai media: se si levano i siti specializzati e i blogger che scrivono con cognizione di causa, tutto ciò che viene scritto da giornali o raccontato da telegiornali sono stronzate, cose stereotipate, o notiziuole che riguardano solo l’1% di quel che si sta parlando (tipo ‘sta storia del sesso in TW3). Non cercano un confronto, non cercano un parere, non cercano chiarezza. Qualsiasi mamma moralista e indignata ha diritto di prendere parola, essere considerata da tutti e scrivere al presidente del consiglio, ma sia mai che qualcuno chieda dei gamers i perchè, i “cosa ne pensate voi?” e i “ma è vero questo?”.
    Come posso aspettarmi che dentro la società io in quanto videogiocatore non sia visto come un perdigiorno nerdoso e improduttivo se sono gli stessi mass media a lasciare la nostra passione bollata lì come “perdita di tempo immorale che fa rincoglionire e che plagia i bimbi” e a diffondere questo messaggio senza che a nessuno sia data l’opportunità non dico di approfondire, ma anche solo di controbattere?
    Questa cosa mi fa…. soffrire, in un certo senso.

    Scusate il poema, eh.

    • Scusarti il poema? Se son tutti così ne devi scrivere di più! Quoto tutto ciò che hai scritto.

    • Anche io odio davvero i media in generale. Per tutte le notizie te la mettono come vogliono. E non è una questione che riguarda Adam Kadmon, ma lo fanno solo per visibilità. E i videogiochi non fanno eccezione in questo. Per darvi un idea, qualche giorno fa essendo entrato in argomento VG mia zia mi ha messo in guardia da i videogiochi che fanno diventare dei terroristi dell’Isis… allucinante…

  10. Ah, e poi una cosa: non riesco più a scrivere o a rispondere con l’App Angolare. Tutte le volte che provo mi dice “errore nell’invio messaggio. User e pwd non corretti?” e mi rimanda all’inserimento dati. Io inserisco i dati giusti (e ho controllato che siano giusti), ma la cosa risuccede all’infinito. Ho provato anche a disinstallare e a reinstallare l’App, ma non è cambiato nulla. Help!

  11. Dopo aver acquistato un gioco arrivo a casa, lo inserisco nella console e questo mi richiede un aggiornamento di millemila MB… Ecco questa cosa mi fa leggermente imbufalire. Spendo un sacco di soldi per poi trovarmi un gioco incompleto… E se non avessi un router o non riuscissi a connettere la console alla rete cosa faccio, non posso giocarci!! Mi sembra una grossa cavolata questa, anche perchè esistono cd (che adesso hanno altri mille nomi) capaci di contenere molti GB e quindi anche un gioco intero. Per ricollegarmi al discorso di Farenz è ovvio che per vendere si punti sempre su ciò che potrebbe colpire gli utenti, anche se io non mi sentirei così ganzo a far accoppiare due entità astratte fatte di byte.

  12. cosa odio nei videogiochi: i DLC

  13. Boh, così su due piedi direi che mi stanno particolarmente sul culo due aspetti che hanno preso molto piede ultimamente: i F2P (Pay to Win in particolare) e i giochi in Early Access.
    Elaboriamo un po’ i vari punti… F2P, allora, io capisco che se pubblichi un gioco senza farlo pagare in qualche modo dovrai guadagnarci, però c’è modo e modo. Metti contenuti a pagamento esclusivamente estetici, così almeno il gameplay rimane bilanciato tra chi paga e chi no, ma chi paga può essere più figo, oppure dai l’opportunità di sbloccare le stesse cose anche con “denaro” in game e non dite che così nessuno comprerebbe niente perché Valve con TF2 sì è fatta i soldoni.
    Per quanto riguarda l’early access. Beh, che dire, se un gioco non è finito io non ti pago proprio un cazzo, mentre qua la gente pubblica alpha da 20 o 30 euro e ci sono pure i geni che li spendono.

  14. Tutti a fare i presi male: “no ma che cosa triste il sesso nei videogiochi bla bla bla”. Intanto, visto che ne stiamo parlando e ci abbiamo dedicato una discussione, lo scopo dei creatori di TW3 é stato raggiunto: Pubblicità, ergo piú copie vendute. Poi oh, il sesso é triste, quello é troppo violento, quello é troppo uguale al predecessore, quello é Watchdogs, state sempre a lamentarvi! Nemmeno la figa vi va bene! Ecco cosa odio i nel mondo dei videogiochi: I giocatori. Prima che si avesse cosí tanto diritto di esprimere la propria opinione le cose andavano devisamente meglio.

  15. 1) Mi sta sul cazzo pagare soldi per un prodotto non completo e da cui hanno tagliato apposta delle parti, che andranno poi a comporre i vari DLC da vendere separatamente ad altri 40 Euro.
    Cioè dai, è come pensare di comprare un dizionario per poi scoprire che le lettere J, K, W, X, Y sono da acquistare a parte, perché, in quanto lettere straniere, sono dei “bonus”.
    2) Mi sta sul cazzo che molte serie siano una sequenza di “copia -> incolla”, prive oramai della fantasia iniziale e soprattutto che buona parte del mercato videoludico sia proprio in mano a queste serie.
    3) Mi sta sul cazzo il multiplayer, soprattutto nei giochi che non lo necessiterebbero, in quanto viene spesso implementato con il culo solo per cercare di tenere incollati il più possibile i giocatori al proprio prodotto, giustificando così la longevità (e spesso anche la qualità) discutibile del singleplayer. E ne sono una riprova tutti i trofei che riportano “raggiungi il livello millanta-e-continua-a-giocare-al-nostro-gioco-puttana”.
    4) Mi sta sul cazzo in generale tutto il mondo social e informativo che gravita attorno ai videogiochi: recensori venduti, trailer ingannevoli, prodotti presentati in un modo e che si rivelano tutt’altro, visibilità data solo a certi prodotti eccetera.

  16. Dead or Alive: Volleyball. Perché?
    Io ho assistito ad una conversazione sulle tette dei personaggi quando ero al MediaWorld, l’altro giorno… Parlavano di League of Legend (credo) e di alcuni personaggi femminili ai quali si poteva far indossare lo stretto indispensabile. Però ok, sono dei morti di figa niente da dire… Però addirittura iniziare a pubblicizzare un gioco per il sesso presente ed esplicito… Mi sembra un po troppo….

  17. Invece ciò che odio io direi che sono i giochi che (isaac di ‘sto cazzo) che per forza ti fanno iniziare tutto d’accapo… Ho pazienza una volta, due…poi scaravento il joystick. E se era normale per i giochi di una volta non trovo giusto che non riesca a godermi un gioco a causa della frustrazione che mi provoca. [ho dovuto lasciare 2 commenti perché la app fa gli scherzi]

    • Che teneri i console gamers che hanno a che fare per la prima volta con un roguelike XD
      E’ lecito e comprensibile provare “odio” per il genere, ma non puoi dire che non sia “giusto”, morire e ricominciare (con magari qualche power-up sbloccato) è l’essenza di questi giochi, i roguelike sono fatti così e se non ti vanno a genio li lasci perdere ;)
      Inoltre Isaac Rebirth non è neanche particolarmente difficile rispetto ai suoi congeneri, gli oggetti che si sbloccano durante le partite a lungo andare lo facilitano parecchio.

  18. io dei videogiochi odio il fatto che Favij ne parli, ne tratti e che sia pure contattato dalla RAI per parlarne a vanvera sparando una sequela di inesattezze con una superficialità indegna per qualsiasi essere basato sul carbonio.

  19. Potrei sbagliarmi, ma sinceramente non credo che alla maggior parte dei videogiocatori interessi veramente questa cosa del sesso. Il motivo dell’esistenza di questa notizia è che ai giornalisti serve materiale per scrivere e tutto fa brodo. Non ho mai giocato a The Witcher, ma leggo che il sesso era presente anche nei capitoli precedenti, dunque qual è il problema? La notizia in sé?
    Per quanto mi riguarda:
    -Odio quando la gente si lamenta del prezzo dei videogiochi e lo usa come argomento per avvalorare un pensiero. Esempio: “Non è giusto che io spendo 70 euro e mi trovo con un gioco incompleto.”
    -Di conseguenza mi dà abbastanza fastidio la gente che si ostina ad acquistare giochi al D1, pur sapendo (se non lo sa o è nuovo nell’ambiente o è scemo) a quali problematiche va incontro e poi se ne lamenta.
    -Mi sento un pesce fuor d’acqua in un mondo che preferisce pagare di più per avere subito un prodotto di qualità inferiore piuttosto che aspettare per pagare di meno lo stesso prodotto ma di qualità superiore.
    -Odio il proliferare delle mode e degli sviluppatori che le sfruttano fino alla nausea, sia in campo AAA che (soprattutto) indie.
    -Di conseguenza odio l’inquinamento videoludico in campo PC e la totale indifferenza di Steam a questa problematica. Un plauso invece a GOG.com che ha sempre fatto una buona selezione per quanto riguarda gli indie.
    -Odio i giochi sandbox.
    -Odio a morte il crafting.
    -Odio il grinding.
    -Odio perdere tempo a personalizzare roba o personaggi.
    -Odio il voler infilare a tutti i costi elementi RPG o free roaming in certi giochi.
    -Non sopporto il fatto che spesso certe missioni siano opzionali: tutti cercano sempre di farle tutte (a meno che non siano reiterative), tanto vale renderle obbligatorie e risparmiare al giocatore la rottura di andarle a cercare (in Deus Ex HR non mi sono accorto di una side quest e l’ho saltata… DIOOOOOOOOOOOO!!!!!!).
    -Odio la prolissità dei dialoghi di certi RPG. Ho abbandonato Shadowrun: Dragonfall solo per questo motivo (il prequel l’ho apprezzato e finito, e non era così dannatamente prolisso!!!)
    -Odio il fatto che si venga a conoscenza dei videogiochi secoli prima dell’effettiva pubblicazione della versione 1.0, vuoi per generazione di hype o tramite beta/early access.
    -Non sopporta chi compra le beta e si lamenta dei relativi problemi.
    -Non sopporto la gente ossessionata dagli obiettivi e in generale quelli che prendono troppo seriamente i videogiochi.
    -Odio chi si incazza giocando in multiplayer.
    -Mi danno un po’ fastidio quelli che fanno video gameplay su giochi famosi che tutti già conoscono, ma se così facendo riescono a guadagnare qualche soldo fanno bene.
    -Odio quelli che se non esce un gioco nuovo entro un mese si lamentano perché “non hanno niente da giocare” e non si cagano minimamente certi indie o capolavori del passato fruibili da chiunque tramite Steam o (meglio) GOG.com (non serve certo un PC da 1500 euro per questi). Capisco che preferiate giocare su console, ma non avete proprio un minimo di curiosità?
    -Se appartenessi alla categoria di cui sopra odierei l’invadenza delle funzionalità social nei giochi contemporanei.
    -Non sopporto più chi si ostina a dire che i giochi di oggi sono troppo facili e brevi. In tutti i giochi multipiattaforma che ho giocato negli ultimi anni si poteva selezionare il livello di difficoltà. Assassin’s Creed? 1 su 1000. Call of Duty? Il 2 e il 4 a veterano non erano per niente facili, è cambiato molto da allora? So che non sopportate i PCisti, e mi scuso se vi reco fastidio, ma il livello di difficoltà medio e la longevità delle esclusive PC (considerando strategici, gestionali, avventure grafiche, roguelike, indie platforms, puzzles, RPG vecchia scuola) sono decisamente soddisfacenti, quindi per favore NON GENERALIZZATE.
    -Mi danno un fastidio immenso gli ignoranti e presuntuosi che affermano con convinzione che su PC non ci sono esclusive; se poi gli fai notare che hanno torto ti dicono che non contano perché non sono “belle” come quelle console.
    -Trovo estremamente kitsch le statue incluse nelle edizioni limitate e non riesco a capire come si possa preferire investire 100+ euro per una cosa del genere piuttosto che su altri videogiochi. Si tratta comunque di gusti personali, perciò non mi dà fastidio.
    -In generale non capisco perché le edizioni limitate piacciano così tanto.

    C’è invece una cosa che tutti odiano e che io invece ho sempre amato: il DIGITAL DELIVERY! Odio vedere roba di qualsiasi tipo che si accumula per casa e la mia cara libreria virtuale mi ha sempre dato un senso di ordine ed estrema “compattezza”. Oltretutto il gioco incluso nel disco/i non è mai nella sua versione definitiva, ha che mi serve se non a mostrarlo a gente a cui non frega nulla delle mie cose? Considerando che non ho mai giocato con frequenza scaricare anche parecchi giga ogni tanto non mi ha mai dato fastidio.

  20. scusate ma qui mi sembra che un videogioco stia diventando una cosa politica, i bambocci di qui e le tette di qua
    e le parolacce non vanno bene, il gioco vende perche’ si vedono le tette…. e farcry la fatta ubisoft
    e i bimbiminchia sono bimbiminchia perche’ comprano quello che e’ commerciale….
    basta raga veramente non se ne puo’ piu’
    ma veramente state criticando perche’ la gente vuole vendere?
    e’ da anni che i videogiochi sono commerciali mortal kombat era criticato perche’ per vendere era troppo splatter… e vi ricordo che la nintendo per vendere mette la faccia da culo di super mario dapertutto….
    cosa odio dei videogiochi? odio che sta diventando una cosa politica e di persone che invece di dire se e’ un gioco bello o brutto mi viene a dire che ci sono le tette per vendere oppure troppa violenza….
    ma stiamo scherzando? ma veramente qui si sta discutendo se nel video gioco vende se c’e’ piu’ sesso oppure no?
    e poi vi dimenticate che certi giochi vendono per pura violenza su schermo…..
    ma siamo seri? ma in che mondo siamo raga?
    ragazzi ma chi non ha peccato scagli la prima pietra perche’ di gente santa in questo mondo non c’e’ nessuno

  21. Brevissimissimo appunto sul Witcher.
    Il sesso in quel brand è una tradizione come il cappello rosso per Mario. Il primo capitolo non se lo sarebbe cagato nessuno (all’inizio) se non fosse stato per il ridicolo abuso della componente sessuale. Componente rimasta nel 2. Che restasse nel 3…nessuno aveva dubbi, e rimane utilizzata per far parlare di sè e per fare ridere poi (è talmente eccessiva che diventa parodia di se stessa in certi punti).
    Detto questo, finchè fanno come col primo e col secondo (DLC GRATIS, versioni precedenti AGGIORNATE con le aggiunte delle rimasterizzazioni ecc.) possono metterci Belen nuda in copertina…gliela si perdona. Meglio spillare soldi ai gonzi con la patata che spillarmi soldi a colpi di machete sul gioco.

    Passiamo all’argomento base dell’articolo: cosa odio nei videogiochi in generale (e ambiente).

    -Odio i citrulli che preordinano/installano beta/comprano al day 1/abusano dell’early access fidandosi della pubblicità e degli E3 vari e poi vomitano valanghe di lamentele sui forum per tutti i problemi che il gioco di turno ha. Bug, DLC al D1, prezzo sconcertante, gioco incompleto e pagato, ma lasciato a se stesso (vero, acquirenti di DAYZ?) ecc. Siete PARTE del problema, anzi, siete la causa scatenante, quindi giocatevi il gioco ingiocabile col finale a parte a 9.999999 euro, e muti.

    -Odio i bug, il seppur minimo bug. Mi scassano la fava solo a vederli, specialmente quando riconosco che il primo beta tester coglione l’avrebbe sgamato al volo.

    -Odio i guerrieri del multiplayer e chi ha preso i videogiochi per sport onorevole. Quelli che si sentono 5 cazzi e mezzo perchè “la mia skill su gioco x” e si equiparano a fottuti campioni olimpionici che per diventare bravi in un “gioco” lavorano tutta la vita, non mesi o anni.

    -Odio questa cultura del “gamer” in generale. Certa gente, grandi e piccini, camminano per strada come se fossero dei maledetti cavalieri Jedi in carne ed ossa, quasi come se salvassero il mondo tutti i giorni per davvero. Al limite dello spostato mentale. Per non parlare di quando qualche “piccino” neo-cavaliere Jedi guarda me come se fossi il maestro Obi-Wan dei miei coglioni. Ok, gioco anch’io, da secoli prima di te, ma non cagarmi il cazzo, non è una religione, non facciamo parte di una razza di eletti o di un ordine di cavalieri, e mi da arci-fastidio che ti metta a vantarti di quanto siamo fighi rispetto ai “non eletti” facendo pensare al resto del mondo che per anzianità io debba essere addirittura più coglione di te.

    -Odio i graficomani (e da PC gamer odio che a qualcuno sembri strano) e ciò che portano. Bei quadri con 0 gameplay innalzati a capolavori solo ed esclusivamente per 4 riflessi credibili, luci dinamiche, e un ottimo lavoro di modeling…
    Ok, e il gioco dov’è?
    Che poi ci stanno giochi che sarebbero potuti essere meglio, ma investono talmente tanto nella grafica e nella REALISTICITA’ del tutto che subordinano persino i comandi a tale logica. E ci troviamo con giochi dove prima che il personaggio schivi quel dannato colpo dovrà aspettare che tutte le sue animazioni muscolari siano andate nella posizione più realistica possibile per schivare, anche se tu hai premuto il tasto 4 ore fa. E 90 su cento ti becchi la boffa comunque perchè poi col cazzo che hanno registrato più animazioni per conservare sia la realisticità del movimento che la reattività al comando.

    -Odio i DLC, il Free to Play, l’early access, le microtransazioni, e tutte quelle cose in più che sono venute e che verranno e che potrebbero dare molto al mondo dei videogiochi se non ci fosse il citrullo del punto 1 a renderne più conveniente l’abuso.

    -Odio chi dice e poi non fa. Il classico guerriero della libertà che inneggia al sabotaggio di questo e di quello e poi nell’oscurità della sua cameretta ha comprato al D1 tutto quello che dice di aver sabotato. Peggio ancora di quelli che comprano tutto senza pensare…tu sei proprio la merda.

    -Odio i fanboy. Quelli ciechi, quelli che a sentire quello che dicono sembrano essere lo sviluppatore in persona. Pronti a difendere il loro marchio preferito al costo della loro stessa decenza, coerenza, e dignità. Tipo quelli che millantavano quanto potesse durare Ground Zeroes se lo rigiocavi 1440 volte (come se gli altri giochi si autodistruggessero dopo la prima run). Oppure i fanboy di Zelda (che è la mia saga preferità) che ti segherebbero la testa piuttosto che accettare che si possa parlare dei suoi evidenti difetti che più passa il tempo e più grossi risultano essere.

    -Odio i fedeli di You Tube. Quelli che se Farenz mette un titolo in flop ten, nonostante egli stesso metta mille però quando ne stila una, ricordi a tutti che sono sue opinioni, e che lui non è dio (quindi non ne ha alcuna colpa), quelli lo defenestrano seduta stante anche se fino a 2 secondi prima lo adoravano. Ma porca miseria si è aggiunto un capitolo alla Bibbia proprio adesso che dice che quel titolo fa cagare, quindi prestissimo cancellare il file da 200 ore che abbiamo sopra di esso. E Farenz è un esempio, tutti gli you tuber/figure di spicco in generale ne hanno abbastanza nonostante nessuno faccia nulla per averne.

    -Odio l’immobilismo di Nintendo. Sono fermamente convinto che abbiano smesso di comprare calendari da almeno 10 anni.

    -Odio le distinzioni casual/hardcore. Come se nessuno di quelli che gioca ad un titolo impegnativo toccasse mai un titolo più rilassante o viceversa. Che poi spesso l’hardcore viene fatto coincidere con l’ossessionato che passa 40 ore su 24 davanti ad un gioco. Quello ha bisogno di uno psichiatra, e ne ha bisogno in fretta, non imitatelo.

    -Odio il free-roaming/open world messo a cazzo tanto per metterlo. Fatto male. Giochi dove l’unica cosa che cambia è che per andare dal punto A al punto B ci stai 20 minuti e non 2. Il ritmo dell’azione è spezzato ed annullato dove non dovrebbe, ecc.
    Trovo che persino un gioco a livelli fatto bene possa dargli in testa a qualche gioco open world che è open solo perchè qualche giocatore è troppo closed nella sua moda dell’open world.

    -Odio la contaminazione di generi che non si sposano nè con l’idea originale del titolo, nè con il gameplay stesso del gioco. Quei papocchi dove non è carne nè pesce fatto solo per vendere a chi adora la carne e chi adora il pesce singolarmente.

    -Odio il DRM. Davvero, perchè devo avere io il problema del check online…e il pirata no! Sta cosa non ha senso. E’ un incentivo a piratare.

    -Odio la platform war. In particolare odio chi diffama chiunque non abbia fatto la sua stessa scelta. Esempi? “Il PC è obsoleto appena esci dal negozio e costa quanto tua madre, e i pc gamer sono tutti arroganti master race”, “PS4 è da sonari somari ignoranti che si accontentano perchè tutti i giochi su console girano male, e le sue esclusive sono merda, meglio Halo”, oppure “Il boxone è un affare inutile che 90 su 100 lo compri rotto. Appena arrivi a casa già non funziona, e tutto gira a 720p e 30 fps, mentre su PS4/PC, e poi Halo è una merda”.
    Che poi magari ti ci metti a discussione col classico “Vedi che non è così” perchè ogni volta di dimentichi che cazzo di conversazione stai cominciando.

    Non mi viene in mente altro per ora

    • Mi sono proprio divertito a leggere questo post, complimenti! Hai detto alcune cose che condivido appieno e che ho dimenticato di inserire nel mio commento.
      Al “quelli che comprano tutto senza pensare…tu sei proprio la merda.” mi sono immaginato una standing ovation con i famosi 92 minuti di applausi XD
      D’accordissimo sulla questione del free roaming/open world a tutti i costi, non capisco tutto questo astio verso la linearità, che a mio parere dà un senso di progressione molto più appagante (nei giochi story-driven la preferisco senza dubbio ad un artificioso open world pieno di tempi morti).
      Non concordo invece sul discorso della grafica a discapito dei controlli: ho cercato di fare mente locale ma non ricordo titoli di spessore con questa problematica; ti riferisci forse ai TPS con visuale alle spalle che andavano di moda fino a qualche tempo fa?
      La distinzione casual/hardcore secondo me è più una pippa mentale che una realtà, e comunque ognuno ha la propria personale idea sul significato di queste parole.

      • Sono d’accordo praticamente su tutto,tranne su una cosa però,Farenz è un dio a tutti gli effetti.

      • RYSE ha questo problema, almeno dove l’ho giocato io, e se esci da Bayonetta 2, che per reattività ti fa piangere lacrime di gioia, lo senti. AC pure.
        Giochi che, per contrasto, non lo fanno sono ad esempio i Batman Arkham, o, appunto, Bayonetta. Lì, se dai il comando di schivare o parare, qualunque cosa stia facendo si interrompe in tronco ed esegue il tuo comando nel frame esatto in cui l’hai impartito.
        Sono giochi facilissimi, quindi non dà il fastidio che potrebbe dare, ma io lo noto, non ci posso fare nulla, e mi caga il cazzo che quella volta su 100 il colpo me lo becco comunque. Mentre nei secondi uno si fa anche il livello super incazzato di difficoltà perchè non hai mai il problema di premere un tasto e “Speriamo che la fa”.
        Ripeto, son tempi minimi, ma i tempi di un attacco nemico son sempre minimi.
        Nei TPS ha un senso: serve a non farti fare il mollusco che fa “dentro e fuori” in continuazione abusandone. E in quelli che ho giocato si attengono al principio.
        La distinzione casual/hardcore l’ha inventata chi non aveva di meglio da fare e i suddetti cavalieri Jedi che hanno bisogno di un lato oscuro da accusare per sentirsi ancora più fighi.

    • Commento esemplare, non posso non essere d’accordo con te, davvero stima! Unico disappunto è sul punto 13, a me la contaminazione di generi piace se fatta bene, e rende a mio avviso, il gioco più vario e divertente. Per tutto il resto, commento da incorniciare.

      • Anche a me.
        Ci sono giochi dove è fatta divinamente.
        Io puntavo il dito su chi la utilizza tanto per vendere un po’ di più fuori dalla propria nicchia, non migliorando per nulla la formula, anzi, snaturando quella base per incastrarci l’aggiunta.

    • Quoto, e aggiungo al fatto dell’incastrare il free-roaming ovunque le persone che ce lo vogliono, una volta ho letto un commento riguardante il fatto che Left 4 Dead (che può tranquillamente non piacere, chiariamoci) sia una merda (perché esprimere una propria opinione quando puoi farla passare per osservazione oggettiva?) perché è tunnelloso… certo, cristo, che è tunnelloso il gioco consiste nell’arrivare dal punto A al punto B e sopravvivere nel mentre, se i giochi tunnellosi sono tutti brutti allora anche quasi tutti i platform, fps, tps, tutti i giochi in 2D e chi più ne ha più ne metta sono merda, che discorsi del cazzo

      • Non meritano nemmeno risposta.
        Se L4D fosse open-world sarebbe frustrante.
        Il gioco consiste nel resistere fino alla meta (cosa già non semplice). Non ha bisogno di essere pure frustrante e dispersivo.
        Un L4D con mappe giganti diventerebbe la fiera del “Dove cazzo sono i miei compagni?”, “Dove minchia dobbiamo andare?”, e “Madonna che palle, sto in Culonia e devo arrivare fino a lì”

  22. @Namelessone: non tutti i ftp sono pay to win… quelli fatti peggio, di solito sì.

    Tornando IT, molte delle posizioni già espresse le condivido, altre no (ad esempio, non odio necessariamente un http://ftp... ma odio quelli che divergono verso il ptw).

    Interessante poi, il commento sul free roaming a tutti i costi: qui quoto Dib e razielim: voglio dire, un conto è un titolo nato per questo, ma un roaming messo a cactus rischia solo di diventare noiloso.

    Cosa buffa, mi viene in mente il primo Mafia… che è esattamente il caso OPPOSTO: mappa molto vasta (per i tempi), ma con poche o nulle missioni secondarie.

    Comunque, un cosa la vorrei aggiungere io: le conversioni fatte a cavolo: mi sta bene se si vuole fare un titolo multipiattaforma, ma se vuoi fare una nuova versione falla decentemente.

    E per decentemente, non intendo dire solo dal punto di vista grafico, ma anche dei controlli, dei menù, perché no, anche delle diverse sfaccettature del multiplayer

  23. Nuovo odio fresco fresco di mezz’ora fa. Odio i commessi di gamestop che cercano di venderti anche la loro madre.

    Ore 10.15, gamestop

    -Salve vorrei ritirare mh4 che ho preordinato.
    Ce l’hai la tessera?
    -Eccola
    Solo livello 1? Ma lo sai che con la tessera livello 3 hai un sacco di sconti? Dai facciamo la tessera di livello 3 ti hanno spiegato come funziona? Dai ora la facciamo
    -No, mi hanno spiegato come funziona non mi interessa, posso pagare ora?
    Daccordo niente tessera. Senti, ma lo sai che stanno uscendo un sacco di giochi in questo periodo per 3ds, tipo zelda o xenoblade, ne vuoi qualcun altro insieme ad mh?
    -No zelda non mi interessa e xenoblade è solo per new 3ds
    E tu non hai il new 3ds?
    -No ho un xl normale?
    E non vuoi il new 3ds?
    -No, posso pagare ora?
    Che per caso hai altre console, che in questo periodo stanno uscendo un sacco di giochi
    -Si ho un xbox e …
    Ah un xbox, fantastico, che vuoi che ti sposto i soldi del preordine di monster hunter su battlefield? Sta per uscire battlefield
    -Non me ne frega un cazzo posso pagare ora?
    Ok vuoi la garanzia da uno o due anni
    -Nessuna delle due
    Sei sicuro con solo 3 euro hai una garanzia di 2 anni
    -Non mi interessa
    Capisco, ma per un solo euro e 50 hai la garanzia di un anno, dai ti faccio la garanzia di un anno?
    -No, posso pagare ora
    Per chi fa un acquisto con la tessera di livello 2 cè uno sconto sullo zaino di pickachu? Sicuro di non volerne approfittare?
    -Si, li vuole sti soldi o no
    Sono 39.50
    -Dio cristo.

  24. Nel complesso odio la community, o almeno la maggior parte di essa, che si può vedere tranquillamente su qualsiasi forum, blog o anche su youtube evidentemente composta da utenti di età media sui 12 anni.

    -Mi stanno sulle palle tutti quelli che considerano male a prescindere qualcosa solo perché a loro non piace e si inventano scuse ridicole per giustificare il loro pensiero, in particolar modo chi:
    -Odia il DD perché “così il gioco non ti appartiene veramente”, e chi lo dice soffre evidentemente di alzheimer dato che ora tutti i giochi sia su pc che su console vanno installati su HD;
    -Odia i free2play in se e non l’uso che se ne fa,senza considerare che ci sono eccezioni, no seriamente, quando è uscita la notizia che la modalità multiplayer competitiva di Uncharted 3 sarebbe stata resa F2P il commento più frequente non è stato “così posso fare il culo ai miei amici che non hanno il gioco”, ma “noooooooooo, F2P nooooooooooo!!!!1!!!!11111!”… ma che cazzo vuol dire?
    -Odia i DLC con pensieri simili a quelli che ho elencato sui F2P, che non si rende conto che in effetti i DLC buoni esistono (a tal proposito sono stato uno dei, spero pochissimi, cretini ad aver preso uno dei famosi DLC di Assassin’s Creed 2 e assicuro che dentro non c’è NIENTE, uno spreco di soldi insomma);
    -Odio i pcisti che comparano le console ai tostapane in termini di potenza;
    -Odio i consolari che paragonano i pc a Ferrari in termini di costi;
    -Detesto i puristi di qualunque cosa che quando vedono qualcosa che non gli garba devono per forza dire che sarebbe meglio se non ci fosse, come i puristi della tastiera che la considerano il miglior supporto in assoluto per giocare a qualunque cosa al punto di arrivare a dire “è meglio di un controller per un picchiaduro perché più somigliante allo stick arcade dei cabinati rispetto a un controller”;
    -Infine odio tutti quelli che hanno detto che sarebbe meglio se Capcom vendesse i diritti di Mega Man a Nintendo per quella che considero la miglior trollata di tutti i tempi, per non parlare del fatto che Mega Man 9 e 10 sono spettacolari.

    La smetto altrimenti mi viene l’ulcera

  25. @Lori: effettivamente, certe forme di chiusura mentale sono odiose. Da PCista, ma sopratutto da ex-amighista, tendo ad usare il controller più adatto al tipo di gioco a cui sto giocando: mouse e tastiera, pad, DFGT, più raramente il joystick con HOTAS.

    E su PC PRETENDO che un gioco funzioni egregiamente con tutto ciò che è ragionevole collegarci su… cosa che con alcune conversioni da console non sempre avviene, purtroppo.

  26. Se c’è una cosa che odio sono i caricamenti infiniti per passare da un livello all’altro o anche semplicemente per ricaricare da un checkpoint quando si muore (es. Duke Nukem Forever). Per non parlare poi dell’intelligenza artificiale quasi assente in certi titoli

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