Il Game Pass è il cancro dei videogiochi?

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Beh?
Mi sembra di aver scritto l’altro ieri l’ultimo articolo ed invece…

Mi è nata un’altra figlia.
Scrivo questo articolo indossando gli occhiali.
Ho smesso di dormire… un uomo distrutto.

Ma lasciando perdere le cose inutili della vita, parliamo di cose serie.
Come alcuni di voi sapranno, mi sono ricomprato un’Xbox One. Una One X, per la precisione.

I motivi sostanzialmente sono due.
Il primo: mi sono rotto il cazzo di avere un cazzo di reattore in salotto. Aggiungerei cazzo.
Una figa di turbina che prende il nome di PS4 Pro.
Rotto il cazzo del rumore, rotto il cazzo di dover fare un sondaggio ogni volta che voglio comprare un gioco nuovo e chiedere in giro agli amici “ma fa casino la ps4 con ‘sto gioco?” oppure “La versione digitale del gioco fa rumore tanto quella su disco?”
Vedete, il rumore della ps4 mi accompagna (e con accompagna intendo che mi tempesta le gonadi) fin dai tempi dell’uscita della Pro, ma da 2 anni a questa parte la situazione è insostenibile.
Non tanto perché il rumore si sia raddoppiato rispetto a quando, ma in meno di 2 anni si è raddoppiato il numero di persone che abitano in casa mia e trovandomi molto spesso ad essere costretto a giocare di sera/notte (e non vivendo in un cazzo di castello) il Boeing 747 che mi trovo in sala genera questa situazione:

  1. PS4 pro ulula
  2. Le bimbe non si addormentano
  3. Poi le bimbe si addormentano, ma dopo poco si risvegliano per il casino
  4. Si sveglia mia moglie
  5. Mia moglie mi ostia contro
  6. Io ostio contro mia moglie
  7. le bambine non dormono più
  8. mia moglie si incazza
  9. io mi incazzo
  10. io cedo e spengo
  11. Bestemmio
  12. Non dormo più per l’incazzatura e per l’impossibilità di giocare

Giocoforza ho deciso di (ri)comprare una console che sapevo non avesse questo problema. Xbox One.

Il secondo motivo, decisamente più tecnico, risiede nel fatto che sono più di 3 anni che una console Microsoft non fa più parte del mio mobile in sala e di cose in casa Microsoft ne sono successe parecchie… prima fra tutte la nascita ed il continuo sviluppo di quella meravigliosa “iniziativa” intrapresa da Microsoft, ovvero il fantomatico “Netflix dei videogiochi”, il Game Pass.
Non vi nascondo che buona parte della scelta di ricomprare un’Xbox nasca proprio dalla curiosità di voler testare con mano questa nuova possibilità, almeno per me.

Ho dato un’occhiata all’intero catalogo dei giochi presenti sul Game Pass.
Tra essi ne ho trovati una dozzina che mi ero promesso di giocare prima o poi.
La somma dei costi di questi titoli avrebbe raggiunto più o meno il costo della console + Game Pass, quindi fanculo… me la sono ricomprata.

La prima cosa che ho fatto dopo averla riaccesa e dopo aver attivato il pass è stato proprio scaricare tutti questi giochi. Cominciamo da Ori & the Will of the Wisps.
Bellissimo, abbastanza simile al primo come gameplay, effetti di luce spettacolari… ma boh… un senso di già visto che mi ha un po’ annoiato già nelle prime ore di gioco. Va beh… lo lascio lì un secondo pensando “poi prima o poi lo riprenderò in mano”, sapendo già che ciò non avverrà probabilmente mai.

Con tutto questo ben di Dio che ho già a disposizione, posso passare ad altro.
Streets of Rage 4.

Che bei ricordi, che bello stile grafico, che nostalgia.
Passo i primi 2 livelli. Al terzo muoio, porchiddio.
Provo anche la modalità coop online, molto figa. Ma le bimbe si svegliano. Vado a letto a dormire.

La sera successiva riprendo in mano il pad…
Va beh… ma mi rimetto a giocare a SOR4? CON TUTTO QUESTO BEN DI DIO A DISPOSIZIONE…

Facciamo partire Blazing Chrome.
Mpf… ma sì dai… carino.
Molto nostalgico anche in questo caso… Mi ricorda Contra.
Ed esattamente come contra risulta essere un palo al culo come difficoltà.
Muoio tempo zero.
Mmmm….. naaaa…. vado a letto.

Il giorno dopo riprendo in mano il pad…
Ricomincio con Ori? Mmmmm no. SOR4? Ma no dai, proviamo qualcos’altro.

Deliver us the moon, titolo di cui non conoscevo l’esistenza, di cui non so nulla, ma di cui mi piace la cover. Interessante satira, ma cristo se è lento.
Ci ho già giocato un’ora e sono finito immediatamente a cercare “How long to beat deliver us the moon”.
Non un buon indizio, quindi.

Stasera riprenderò in mano ANCORA il pad.
E che farò?

Mi autoilluderò di riprendere in mano i già 27 titoli cominciati o passerò nuovamente al ventottesimo?

Questa situazione mi fa molta paura.
Ho decine e decine di giochi che potrei potenzialmente giocare per pochi spiccioli al mese, ma il loro bassissimo valore economico non è che magari mi influenza negativamente nel senso vero e proprio di videogiocare?
Anni fa giocavo di tutto. Anche la merda, come ben sapete.
E soprattutto FINIVO anche la merda. Era comunque materiale per le flop ten.

Ma ora?
Sono anni ormai che cerco di investire al meglio il mio tempo da videogiocatore, approcciandomi a titoli che bene o male so già che mi piaceranno. Ma con ‘sto game pass rischio davvero che l’offerta sia talmente elevata da farmi reputare insormontabili dei difetti in un titolo per cui fino a qualche tempo fa avrei chiuso un occhio. A volte anche due.
E con la scusa del “lo pago poco” e del “ne ho tanti altri da giocare” rischio davvero di giocare in una maniera che con me c’entra poco.

Sono passato dal giocare TANTO a TANTI titoli al giocare TANTO a POCHI TITOLI.
Ora rischio di contagiarmi dal fascino della quantità rispetto alla qualità, passando quindi a giocare POCO a TANTI titoli. Mi faccio cagare.
Sto diventando Viperfritz.

farenz

Prova a cercare ancora!

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19 Più commentati

  1. Sono combinato come te farenzo! Stesso identico periodo! Anch’io ho preso proprio una settimana fa xbox one x e sto sfruttando il game pass, anch’io all inizio sopraffatto dall abbondanza videoludica adesso gioco con calma final fantasy IX, me ne strafrego, posso starci 1000 anni, tanto come dici tu ho il mondo di giochi a pochi spiccioli. Fa come me. Focalizzati su un gioco alla volta anche se sai che hai una biblioteca da giocarti

  2. Sarà un papiro….ma vabbè, è sabato mattina.
    La situazione davanti alla quale mi sono trovato davanti prendendo il Game Pass è più o meno la stessa che vivevo quando avevo la prima Playstation con una valanga di giochi marocchini.
    Ne avevo tanti, ne giocavo tanti, e ne finivo pochissimo proprio perchè “tanto costano diecimilalire” e “tanto ne ho tantissimi”.
    L’aggravante ora è che ho un lavoro ed una donna, e tutto assume un retrogusto decisamente più agrodolce.
    Ultimamente ho comprato Nintendo Switch, ho iniziato a selezionare i titoli e mi sono concentrato su quelli. Se ho anche solo il minimo dubbio che un titolo possa non piacermi non lo prendo…più o meno.
    Nel senso, ho giocato Zelda andando sul sicuro, così come Crash Team Racing, Mario Kart, Spyro, e poi me la sono rischiata con Astral Chain, One Piece Pirate Warriors 4 e Assassin’s Creed Rebel Collection (Black Flag e Rogue, il secondo non l’ho giocato). Fortunatamente per ora mi è andata bene perchè Astral Chain è veramente figo, OP è OP (sono fan, quindi mangio merda senza problemi), AC ancora non l’ho iniziato ma staremo a vedere.
    Anni fa Avo disse in una live “bisogna fare di necessità virtù”, cosa che in terronia non si sente spesso, ed ho iniziato a rivalutare una serie di cose. Ho poco tempo per giocare, c’è un gioco che SICURAMENTE voglio giocare? Si? Ok, compro quello. No? Bene, proviamo un po’ di roba, ma si gioca a scazzo. Si prova un po’, si vede come va, e nel caso si rivende tutto senza remore. Se devo perdere 8 ore a provare 4 giochi per poi trovarne uno solo sul quale perderci qualche ora in più, direi che il gioco vale ancora la candela.
    Detto questo…ma un bel podcast non lo vuoi fare? Ti aiuto io, tu devi solo parlare a cazzo nel microfono, che sia il Blue Yeti che già hai o un lavalier da collegare al cellulare mentre fai altro, poi te lo confeziono senza problemi.

    Ti si vuole bene, mitico Farenz

  3. È quello che potremmo chiamare “effetto Netflix”, o per lo meno è l’effetto che ha avuto Netflix su di me:

    Un tempo guardavo svariate serie TV, anche di quelle oggettivamente brutte, e le portavo tutte a compimento (o almeno finivo una stagione prima di decretarla merda)

    Poi con Netflix, ho iniziato a guardarne a pacchi, spesso saltando da una all’altra, lasciando anche a metà puntata se non ero ispirato.

    Ora è da almeno un anno che il mio account Netflix manco lo apro. Continuo a pagarlo per mia madre e mio fratello sostanzialmente. Continuo a ripetere “ma sì, quando avrò tempo Better Call Saul me la guardo, traaaanqui” quando il tempo libero da dedicare alle serie TV nella mia agenda è letteralmente sparito.

    Un’indigestione di intrattenimento. Fa riflettere su vari aspetti di come viviamo i nostri passatempi oggigiorno.

  4. Secondo me non è un effetto dato solo dal game pass… Come per netflix è dato dalla somma “tanti giochi” + “poco tempo”. Se un gioco non ti convince chi te lo fa fare di dedicarci il poco tempo che hai? Passi oltre.
    Per me vale lo stesso discorso con Netflix, io ho poco tempo, inizio molte cose, ma ne finisco solo alcune. Ho amici più giovani che hanno molto più tempo e guardano tutto… e finiscono tutto.
    Ho iniziato un sacco di giochi presi con Humble Bundle, in sconto su steam, gratis su epic… Il discorso è sempre lo stesso.
    Poi sicuramente anche a livello di percezione quando hai tanta quantità dai meno valore alle singole cose. Ai tempi del Nes mi regalavano un gioco ogni tanto, era ovvio che ci passassi un sacco di tempo. Però in sala giochi ero uno che preferiva giocare a tanti cabinati diversi, piuttosto che spendere tutti i gettoni provando a finirne uno.

    • Saggia osservazione.
      Il paragone con l’epoca nes e con la sala giochi lo trovo invece azzardato. Quello fu un tempo in cui la stragrande maggioranza deI videogiochi erano studiati per:
      – essere finiti in un’ora, massimo 2
      – essere rigiocati più e più volte.
      Oggi anche il più merdoso degli indie te ne succhia almeno 4-5.
      La mancanza di tempo è un forte disincentivo a portare a termine un gioco ed a ciò aggiungo pure un’omologazione fastidiosa sul DOVER far durare un gioco per un quantitativo di ore fottutamente esteso.

      • Ecco! Figa, se non è un gioco da 30/40 ore partono le ondate di merda a destra e a manca. A me ne andrebbero bene anche 15. I primi 2 Uncharted duravano tra le 7 e le 8 ore e non è che non mi divertissero. Ora deve tutto essere open world, avere quest secondarie ed elementi GDR quando possibile.

        Ho appena descritto la.fine che ha fatto Assassin’s Creed quasi senza rendermene conto. E pensando a quest’ultimo il 2 si finiva in 20 ore tranquillamente…e non sentivo il bisogno di avere di più.

        Boh, è tutto il mercato che ha preso una deriva quasi bulimica.

  5. Bello rileggerti Farenz!
    Mi trovo d’accordo con te.
    Già si vive con difficoltà il backlog, dovuto all’enorme quantità ti titoli in uscita che mal si sposano con la vita di un ultratrentenne…figuriamoci un’offerta così vasta!
    Anch’io la vivrei come te, e ci aggiungo un fattore: non so te, ma io non ho più le “doti di videogiocatore” di 10 anni fa.
    Per prima cosa la pazienza non è più la stessa, e ti cito ad esempio Cuphead. Lo avevo comprato estasiato dallo stile grafico e dal gameplay, ma quando ci ho messo le mani sopra è stato frustrante perdere, perdere, perdere… ho fatto i primi 5 boss e l’ho mollato. Non avevo voglia di perderci tempo, e soprattutto la sera dopo il lavoro avevo bisogno di rilassarmi, non di tirar giù santi.
    Per lo stesso motivo, non ho giocato titoli come Dark Souls e NiOh.
    Mettici pure che per chi gioca dai tempi del NES lo “stupore” stia calando… abbiamo visto tanti videogiochi, e quindi ci si stanca prima di un titolo.
    La cosa giusta da fare per me è “assecondarsi”: si gioca come si vuole, stando attenti a capire quando ci si sta “forzando”. Se un titolo ti interessa veramente, sarà un piacere giocarlo.
    Un caso a parte per me è stato Death Stranding (ne abbiamo parlato anche per mail se ricordi): mi aveva inizialmente deluso, ma ho sfruttato il lockdown per forzarmi a riprenderlo, in quanto ero curioso di vedere cosa aveva architettato Kojima.
    Devo dire che in qual caso la forzatura si è rivelata efficace, perchè dopo metà gioco il titolo mi ha catturato.

  6. Accadde lo stesso dieci anni fa con Steam. Una vagonata di giochi a pochi centesimi, un sacco di classici che non avevo mai provato. Li comprai tutti e non ne giocai nessuno.

    Perché? Perché se non fossero stati così economici non li avrei mai comprati, il mio superio mi avrebbe detto “ci sono giochi più interessanti in giro”. Da quel giorno non ho più comprato roba che non mi interessasse realmente.

    Fatti una domanda, perché giochi a quello roba? Perchè è “gratis” o perché ti interessa realmente?

  7. Chi non muore si rivede.

    Toccati i coglioni.

    Eh Farenz, mi trovo nella stessa situazione. Secondo me la situazione è partita anche prima con il mercato digitale e i vari saldi su Steam o GoG (e piattaforme simili). Ho un backlog di titoli FISICI (la famosa pila) che ha raggiunto una dimensione modesta. Niente di infattibile ma iniziano ad accumularsi i titoli. Ho ANCHE un backlog di titoli DIGITALI. Questa pila ha raggiunto dimensioni preoccupanti. Tra vari titoli regalati da Epic, Steam e simili, sconti che mi mettono in situazioni del tipo :”TOH! Quel titolo di 3 anni fa che volevo giocare sta a 2.99…dai, lo prendo!” e questi servizi in abbonamento inizio a sentirmi come quando mio padre portò in casa il masterizzatore ai tempi delle PS1 tarocche. “Uh bello questo!” Scarico, provo, metto via, scarico, provo, metto via. Ne finivo pochissimi. Quando i titoli me li compravo con le paghette durante la generazione PS3/360 invece finivo anche la merda e spesso rigiocavo i titoli. Questo rigiocarli mi aiutava a vederli con un occhio meno superficiale e me li faceva godere di più. Oggi, a quasi 30 anni quando finisco un titolo passo subito ad un altro senza nemmeno pensarci perché ho il fantasma delle pile che mi lancia dietro giochi e servizi come il gamepass che mi dicono:”va che, il titolo x che vuoi giocare, fra 15 giorni lo togliamo. Affrettati!”. Peccato che non ho più 15 anni e molto tempo da dedicare.

    In pratica sta diventando faticoso starci dietro e inizio ad avere un rapporto coi videogiochi tendente all’ansioso. Ansia di finire roba, ansia di non riuscire a giocare tutto (io la vivo da stronzo, lo so, sicuramente sarò il solo). Switch mi sta aiutando tanto con questa situazione. Seleziono i titoli, le offerte non mancano ma Nintendo difficilmente ti tira dietro i suoi giochi a prezzi stracciati anche dopo anni e quelli che compro li finisco anche perché non ne ho 10.000 pronti all’uso.

    Per venire alla domanda: i servizi ad abbonamento sono il cancro dei videogiochi?

    No.

    Sono semplicemente un nuovo modo di fruire il videogioco. Le campagne d’odio verso la copia digitale io me le ricordo ancora, anche in questi lidi. Tutti con torce e forconi e ora ci siamo abituati. Io in primis. Ci abitueremo anche a questo e impareremo a conviverci senza farci schifo se ogni tanto ci piglia il coviperfritz19.

    • Bravo, penso che il discorso dell’ansia sia importante: quando hai una lista lunghissima e’ facile lasciarsi prendere dall’ansia di finire il gioco in fretta per passare a quello dopo.
      Bisogna convincersi del fatto che e’ sciocco, perche’ altrimenti ti rovini il gusto di giocare. Come dicevi giustamente tu, tra l’altro, con tutti gli sconti che ci sono al giorno d’oggi aspettare a comprare il gioco successivo spesso vuol dire risparmiare (e tanto). Gioca con calma a quello che hai, goditelo, e spenderai anche meno ;)

  8. prima una live con i padrini, poi anche un articolo sull’Angolo, ci manca solo che capiti un video extra Caro Farenz e siamo a cavallo! <3

    Mi sentirei di dirti: "benvenuto nel mercato pc".

    Perchè tra siti di chiavi , humble bundle e giochi regalati (ultimamente vere lotte a chi ce l'ha più lungo) su pc siamo nelle stesse condizioni, da più di una decina di anni.

    Magari spesso non saranno pochi come i 4€ del pass,ma io con 4,93€ ci ho preso 17 giochi (tutti i Command & Conquer,più svariati extra).
    Che piano piano, sono a Red Alert, me li giocherò tutti.
    (Anche se tra poco usciranno le versoni remastered. Maledetti loro.)

    Ho amici e conoscenti che non mancano mai a i vari humble bundle, per cui o gratis o a 6€ al mese si ritrovano una decina di giochi al mese, che provano magari due volte, forse uno o due piacciono e proseguono,ma il paragone del "casual" gamer è simile.

    Spero di cuore che la ps5 non decolli… :D

  9. Onestamente anch’io mi sono sentito spaesato col gamepass, poi però ho capito che se un gioco mi piaceva lo continuavo e me ne fregavo degli altri.

    Non so quanti mesi tu abbia di gamepass, se ne hai anche solo 3 credo che tu non debba cedere alla fretta o alla voglia di fare tutto.
    prenditi un gioco per volta.
    Capitolo Ori: molto più bello del primo, artisticamente più ispirato, boss battle più soddisfacenti e varie e soprattutto più poteri, che rendono il gioco più divertente.

    Qua sotto ti lascio una lista aggiornata (o così sembra) dei giochi sul gamepass in ordine di qualità secondo Metacritic, molti di questi anche aggiornati col numero di ore.

    https://docs.google.com/spreadsheets/d/1Nrdwf1bCBqE59LPb7TxQ_y8xpJ2q_QuidENUgRYOyao/edit#gid=0

    Fra quelli corti ti consiglio (max 5 ore)

    -what remain of edith finch
    -The gardens beetween us
    -Kona
    -Pikuniku
    -My friend pedro

  10. Caro Farenz,

    premesso che non ho ne’ Xbox ne’ gamepass, pero’ ho un boeing 747 con psplus e condivido l’account con mio fratello che non fa altro che comprare giochi. In piu’ non ho potuto giocare per un anno e mezzo. Morale: sono PIENO di giochi da fare che sono gia’ li’ sull’account ad aspettarmi (giochi sempre piu’ grandi, nonostante le statistiche dicano chiaramente che la maggior parte dei giocatori manco li finisce. Mai capita sta cosa).

    Per affrontare questa mole di intrattenimento la risposta per me e’ stata avere metodo. Faccio una lista di giochi che davvero mi interessano, li gioco uno ad uno e nei rari casi in cui rimango deluso mollo li’ e passo al successivo. Solo se riusciro’ mai a sfoltire la mia lista (che sembra allungarsi anziche’ accorciarsi) allora mi mettero’ a provare anche roba a caso. Da un lato mi dispiace, perche’ rischio di perdermi qualche gemma nascosta, ma che ci vuoi fare. Cerco di rimanere informato per non lasciarmi sfuggire cose belle. Il trucco e’ non farsi prendere dall’ansia di doverli finire in fretta (o abbandonare) per passare a quello dopo, anche perche’ cosi’ facendo ti rovini il gusto di giocare.

    Mi piace pensare che tu non sia diventato un viperfritz, ma semplicemente che non abbia trovato un gioco che davvero ti abbia preso.

    PS: bentornato!

  11. Avevo scritto un lungo commento, ma devo aver sbagliato qualcosa e non l’ho pubblicato, poco male lo riscrivo, più o meno ricordo le parole.

    Finalmente un nuovo articolo sull’Angolo, soprattutto tuo, ogni tanto passavo di qua a vedere se c’erano aggiornamenti, per me come tanti, rimani sempre il numero uno di YT, il migliore e più genuino, quindi è sempre un piacere.

    Parlando di PS4 rumorosa io avevo la fat del day one e l’ultimo anno faceva un casino esagerato, giocare senza cuffie era diventato impossibile, tanto che quando si è rotta e ho comprato una slim è stato quasi una goduria… ora dopo poco più di due anni di Slim siamo non dico agli stessi livelli, ma col salire del caldo su alcuni giochi la ventola inizia veramente a dar noia, tanto che spero esca una PS5 il prima possibile, ma devono darsi una svegliata perchè non possono far uscire console di questo tipo che fanno un casino peggio di un phon e rendono impossibile il quieto vivere in un appartamento. Non è nemmeno polvere, perchè se togli la polvere cambia poco e nulla, è la pasta termica penso che sia abbastanza scadente in quel di Sony.

    Discorso giochi ricorco i tempi della PS1, mi vennero regalati tantissimi giochi, ma proprio tanti, non sapevo a che giocare, ma col tempo via via quelli di mio interesse e funzionanti me li sono giocati e finiti tutti, io non ho abbonamenti a live pass o play now, ecc ma penso che riuscirei a sfruttarli bene, sono ancora uno che gioca bene o male a tutto e quello che inizia lo finisce, però capisco chi come te, cada un po’ nel vortice che avere tanto diventa quasi un boomerang, questa cosa la capivo più che altro nei fumetti, a comprarne tantissimi, dovevi leggere sempre qualcosa anche se ti andava meno del solito, finendo per sfavarti la ciolla.

    In qualche modo io aspetto sempre almeno una live serale per le notizie che usciranno periodo E3, col buon Avo a mangiarsi mezzo chilo di pasta più mezzo chilo di pesto!

  12. L’abbondanza crea sempre vizi e saturazione, un po’ come le donne pretenziose su Tinder :D

    Secondo me anche la spesa influisce. Tanti giochi regalati, mentalmente non ti danno lo stesso valore di un gioco che aspettavi e che hai pagato molto di tasca tua, saranno meccanismi mentali inconsci.

    Da poco sono ritornato in casa Nintendo e ho accumulato un backlog mai visto in vita mia, e ogni mese si aggiungono sempre più titoli e arretrati. Il segreto è dimenticarsene, non metterli in vista nella pila dei giochi da finire. Si buttano insieme agli altri titoli e si gioca rilassati senza pensarci troppo e sopratutto senza fretta.

    Tocca stare attenti e saperci gestire, sennò facciamo la fine dei bambini annoiati con troppi giocattoli. Il pass se lo trovi troppo invasivo puoi pure annullarlo, compri meno giochi che ti ispirano di più e tanti saluti.

    Bentornato, e non scrivere troppi articoli di seguito, sennò poi non ce li godiamo :D

  13. A me invece da fastidio il concetto del gioco al mese, nonostante sulla carta o meglio sulla moneta è conveniente ma mi urta il limite di tempo per poter giocare al titolo in questione, “devi giocarlo questo mese e poi nuovo gioco”. Quando si parla di un gioco in single player voglio decidere io come portarlo avanti, spesso mi capita di giocarne uno, avere il periodo che non mi va di videogiocare e di riprenderlo a distanza di mesi perciò il Pass e il Plus non mi attirano in nessun modo.

  14. A me invece gira il cazzo non poter più giocare ad un gioco che di tanto in tanto voglio riprendere, se non paghi il Game Pass. È il caso di Enter The Gungeon, gioco che adoro e che mi fa (insieme ad altri titoli “curiosi”) pagare il Game Pass. Potrei comprarlo direttamente, certo, ma una volta provata l’ebbrezza dei 100 giochi gratis che di tanto in tanto si rinnovano, sarà difficile rinunciarvi. Inoltre, non avrei mai pensato di pagare per un servizio del genere, ma era la strada migliore nel periodo della quarantena.
    In conclusione (in quanto feticista delle confezioni), riconosco che un servizio alla Netflix sia comodo, ma toglie tutta la magia del recarsi al negozio, scegliere, VEDERE con i propri occhi il denaro che se ne va, scartare, aprire, odorare e inserire nella console.

    Bentornato Farenz

    • Anch’io fisico tutta la vita, in digitale tra l’altro costano quanto le versioni fisiche e ce ne vuole davvero tanto di tempo prima di vederli scontati, ho preso Kingdom Hearts 3 a 16 euro su internet e e vedo la versione digitale ancora a 70 e il DLC a 40…
      Le versioni digitali mi stanno bene per giochi di generazioni precedenti, il fattore comodità e reperibilità è innegabile.

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