Citando il profeta della musica rock italiana (…) sembra davvero essere successo qualcosa di simile.
La gente protesta, le società ascoltano e vengono incontro alle masse.
Ricapitoliamo la notizia di ieri che sinceramente ammetto.
In un comunicato stampa, Electronic Arts ha dato l’addio agli online pass, una delle forme più diffuse negli ultimi anni come lotta al mercato dell’usato.
Jeff Brownhas, vice direttore del settore comunicazioni della compagnia, ha così commentato l’annuncio, che vi ricopio con ctrl C+ ctrl + V da spaziogames.it
“non è che ci sia poi molto da dire. L’Online Pass è arrivato nel 2010. Era un modo di mettere insieme contenuti successivi al lancio e servizi per la gente. E c’era pure un occhio sulle persone che compravano i giochi di seconda mano. Ma non ha mai colpito nel segno, alle persone non piaceva.
La gente ci ha detto che la cosa non era di loro gradimento, e – sapete – siamo passati lungo un ciclo, stiamo per tirare fuori nuovi giochi, quindi abbiamo deciso di non usarlo più. Siamo concentrati al 100% nel creare contenuti in continuazione, oltre che servizi, cosicché i consumatori possano vedere sempre più valore nel gioco – parlo di titoli come Battlefield e FIFA, dove ci sono tantissimi aggiornamenti su cose diverse che vengono aggiunti – ma l’idea di mettere queste cose insieme in un online pass non era sicuramente popolare. Abbiamo deciso di dare ascolto al pubblico e smetteremo di usare l’Online Pass”
Evviva.
Possibile che le proteste dei videogiocatori siano state davvero ascoltate?
Parrebbe di sì, ma commentiamo insieme questa decisione.
Partirei da una mia premessa: personalmente questo annuncio non mi sconvolge la vita, in quanto sono un giocatore che si appoggia sul mercato dell’usato veramente in rarissimi casi, trovando molto spesso in rete giochi nuovi a prezzi di gran lunga inferiori a ciò che GameStop, MediaWorld e compagnia briscola ci propongono fra gli scaffali degli usati.
Tuttavia intavolo questa discussione partendo da una domanda tanto semplice quanto banale nelle risposta.
Ok, EA toglie il pass online, ma… perché?
La prima ipotesi che mi viene in mente è da far ricondurre alla gente che, detto papale papale, dal 2010 ad oggi si è battuta il cazzo degli online pass, preferendo comunque acquistare un gioco usato rinunciando ad andare online ma risparmiando grassi euro da re-investire in altri acquisti.
La seconda idea che mi è venuta in mente riguarda invece i numeri ed è una conseguenza diretta della prima ipotesi: molto semplicemente EA si è resa conto che l’introduzione degli online pass non ha prodotto quei profitti sperati, né dall’acquisto dei token per chi compra una copia usata, né da chi invece abbia dirottato la propria scelta su una copia nuova del gioco stesso.
La terza, e sicuramente meno probabile, riguarda invece un calo sensibile delle vendite dei proprio giochi, in particolar modo proprio di quelli che hanno nell’online una parte più che importante: non parlo ovviamente di FIFA o di tutti gli altri sportivi che difficilmente vedono flessioni negative nelle copie vendute, ma in quei giochi come per esempio Dead Space 3, con una cooperativa online interessante ma che necessita dell’online pass (esattamente come Dead Space 2). In poche parole Dead Space 3 vende meno dei precedenti, ma sarà per colpa dell’online pass? Non credo.
Prendendo la questione più alla larga, la gente smette (o posticipa) l’acquisto di giochi con online pass, proprio perché hanno l’online pass? Non saprei. Forse.
Queste sono le prime 3 opzioni che mi sono balzate in testa come risposta alla domanda che vi ho posto, ma sicuramente voi ne avrete altre e più aderenti alla realtà. Probabilmente fra le mie, credo che una combo tra la prima e la seconda sia la risposta più plausibile.
Ma voi? Come vi siete comportati in questi 3 anni di fronte all’introduzione e alla diffusione di questi pass? avete comunque continuato a comprare giochi usati oppure vi siete adeguati alle nuove (ormai vecchie) concezioni di vendita di gioco di EA?
Ed infine, pensiero della buonanotte.
Visto che EA ha detto “STOP” ai propri online pass… secondo voi… anche le altre compagnie seguiranno questa politica?
voglio essere tuo figlio!!!!!!!!!
puzzone
figa almeno fammi gli auguri x sabato prossimo!!! XD
auguri? condoglianze XD
Condoglianze vivisssssssime.te lo dice un altro ammogliato XD
dai che forse e dico FORSE sto anno non vincono l’amato primato di peggiore compagnia d’America
cmq, scherzi a parte, penso sia stata una giusta mossa, anche perche se io compro un gioco usato da gamestop, lo pago meno ma sempre che lo pago… quindi è nell’interesse di gamestop fornirmi l’online pass se fosse…
secondo punto. io ho preso hitman usato, beh cera bisogno del pass x l’online. on line saltato e € risparmiati.
O forse le nuove console faranno in modo da “marchiare” la copia con l’id della console stessa in modo che non sia utilizzabile da altri, quindi impossibilità di prestare i giochi ad un amico.
Il che renderebbe inutile il pass online.
Questa mi sembra una risposta tanto intelligente quanto terribilmente possibile.
In caso, sarà interessante sapere come avviare una procedura di “recupero” nel caso la console si danneggi.
Per evitare noie, probabilmente lo marcherebbero in base ai vari account o chissà, magari vorranno il codice a barre e quello dello scontrino/ricevuta.
Per favore, non fate leggere a Cloro questi commenti… XD
Già mi immagino il bordello che si scatenerà xkè sicuramente salterà fuori qualcuno che compra il gioco nuovo e lo ritrova già bloccato se dovesse avverarsi questa eventualità…. x quanto riguarda l’online pass l’unico gioco in cui forse ci hanno guadagnato è stato Battlefield 3…. x tutti gli altri nei quali il multi lo provi 5 min e lo dimentichi chi cacchio va a spendere ulteriori soldi!! XD
a volte mi chiedo se si scrive con cognizione di fatto o cosa -.-‘
X ‘marchiare’ il bluray serve minimo un masterizzatore bluray e non solo il lettore
X altri tipi di ‘marchio’ l’unica cosa è la registrazione…quello che faceva l’online pass, che lo associava univocamente al mac address o guuid della console.
Una cosa simile si fa con la tanto chiacchierata e temuta always-online….ma anche questa sembrerebbe esser stata ritrattata.
Quella poi di associarla ai barcode degli scontrini….(a parte che non tutti i rivenditori associano un barcode allo scontrino) eh si…me la vedo EA che si fa un database con TUTTI i barcode degli scontrini dei giochi venduti -.-‘
suvvia
per quanto riguarda ps4 hanno già ufficialmente smentito la cosa, l’usato continuerà a funzionare come in questa generazione. Microsoft invece mi pare che ancora non abbia preso una posizione ufficiale, ma dubito che se la concorrenza lascia questa possibilità loro facciano il contrario
Benvenuti nel mondo PC…
No, non siamo contenti se anche voi venite colpiti da questa piaga.
Comunque penso che se mai lo dovessero fare anche su console attuerebbero lo stesso sistema:
Non lo leghi alla console, ma lo leghi ad un account.
Ma introdurrebbe quell’autenticazione all’avvio tramite internet che su console sarebbe proprio scomoda.
Ricordiamoci inoltre che su console vi è anche un mercato di gente che Internet o non ce l’ha proprio, o ha connessioni tanto vetuste da rendere stressanti o impossibili sistemi del genere.
Su PC era un’altra storia, il PC ti serve connesso ad Internet con una connessione che funzioni anche per altri e più lavorativi motivi
Certo che se si legasse all’ID specifico della console verrebbe davvero da assaltarli e radergli al suolo gli edifici.
Ad un mio amico si sono rotte 4 Play3 in questi 6 anni.
Le bestemmie che avrebbe tirato se ogni volta avesse avuto grane pure con i giochi sarebbero state più che giustificate.
Se mi fanno pagare 39,9€/49,9 anche il titolo per console (al pari del pc) ben venga legare il codice del gioco ad un account specifico.
Ma non credo lo faranno…non gli conviene…
Oddio, sai che ultimamente io ho visto salire pericolosamente anche il prezzo di qualche gioco per PC
Codice del gioco collegato al tuo account.
Attivazione della copia al momento della login, anche a fronte di una reinstallazione.
E che tu la reputi tale non mi stupisce minimamente.
Cioé dici che la console scriva sul disco dopo che lo hai inserito? Non credo sia fattibile una cosa del genere ne tanto meno che una sh renda ciò fattibile su uno dei suoi giochi
Non è economicamente conveniente, oltre che tecnicamente stupido dotare una console di masterizzatore BR.
bravissima yunalina, mi hai tolto le parole di bocca!! XD
Ma, non so, la risposta di Yuna mi sembra talmente ovvia che ho trovato subito strano che non ci fosse fra le opzioni nell’articolo, il buon vecchio:”esco dalla porta ed e ti entro dalla finestra”.
E’ la possibilità che spaventa tutti e checchè ne possano pensare alcuni non è assolutamente necessario un masterizzatore Bray per realizzarla, bensì molto meno di un masterizzatore cd per marchiare una piccola parte del disco, e nonostante il fatto per cui pare che sony abbia brevettato una tecnologia chip per fare qualcosa del genere, secondo me non è affatto quello che ci aspetta in futuro.
Come mi è capitato di dire in precedenza, spingeranno quanto più possibile il DD che abbatte un sacco di costi, dandosi la possibilità di guadagnare molto di più nel corso del tempo grazie alla libreria completa di giochi sviluppati.
Al momento il vero problema è che le tre case hanno dimostrato di voler conquistare un ambiente che non conoscono, armati di infrastrutture inadeguate ed ignoranza abissale in materia, sperando di fare un sacco di soldi su chi non abbia assaggiato in alcun modo il gaming DD online e questa strategia ha funzionato solo a metà in quanto anche i più agguerriti fanboy hanno iniziato a mangiare la foglia.
Lo standard del DD è Steam e strutture simili, è qualcosa che sia:
a) seguito ed aggiornato
b) abbia il minor numero possibile di mercati e che in ogni caso abbiano tutti la medesima mercanzia (esempio: non esiste avere un PsN store che sia abissalmente differente tra quello giappo/americo/europeo)
c) abbia dei prezzi consoni al fatto di vendere qualcosa di non fisico (prezzi e offerte steam, non giochini vecchi/del cazzo/praticamente rom a 20€ o prezzo pieno)
d) abbia dei servizi che ti permettano backup completo dei tuoi possedimenti con piattaforme tali per cui se vorrò giocare ad un titolo offline tra 10anni, dovrò essere in grado di farlo
E sinceramente la vedo molto dura in ambito console viste le premesse attuali.
Sia che puntino a tecnologie invasive stile drm o che potenzino le infrastrutture online ci sono in ballo molti soldi per realizzare qualcosa di simile ed essendo purtroppo delle compagnie, dubito che si mettano a fare una scelta intelligente che gli faccia fare più soldi sul lungo periodo, ma punteranno a quella che gli permetterà di fare qualche soldo in più subito a costo di crearsi casini abissali per il futuro.
dell’online mi ci sono sempre sbattuto le balle, quindi non mi è mai interessato se un gioco ha l’online pass, semplicemente lo prendo dove costa meno, usato o uk che sia…
p.s: concordo con yunalina, mi pare di aver letto che erano indirizzati su “altre strade” invece dell’online pass…
secondo me e’ tutto da ricollegarsi alla perdita azionaria della compagnia dovuta alla declassificazione che l’ha vista infelicemente protagonista negli ultimi anni, cosa che probabilmente ha fatto le scarpe all’ex CEO Riccitiello… da quando lui e’ stato allontanato si e’ vista prima la cancellazione dei DRM in The Sims 4 e ora la totale eliminazione dell’online pass
probabilmente gli azionisti hanno iniziato a stancarsi di avere una classificazione B nel rapporto col consumatore che sicuramente va ad incidere sul valore dell’azienda (qualche anno fa avevano tripla A)
il titolo EA da luglio ad oggi ha praticamente raddoppiato il suo valore (da 11 a 22$) e ad inizio mese sono stati presentati i dati di bilancio con risultati ottimi (il titolo in borsa solo in quel giorno ha registrato un aumento di oltre il 25%)
purtroppo chi investe in borsa raramente ha un sentore di quello che i consumatori percepiscono e anche se c’è malcontento per on line pass e caxxate varie, i titoli EA vendono tanto quindi gli investitori ora sono “felici” di investire su EA.
cercate su yahoo finanza e vedrete…
sono completamente d’accordo
Sembra che le varie catene che vendevano giochi usati stiano pian piano fallendo in tutto il mondo, questo probabilmente è perchè sempre di più si sta andando verso un mercato DD oriented invece che fisico, per assurdo se ad oggi si passasse direttamente al DD i publisher risparmierebbero tantissimi soldi:
– copie invendute
– prezzo di stampa manuali, copertine, confezioni, supporto/i fisico/i
inoltre potrebbero rilasciare i giochi lo stesso giorno in tutto il mondo, avendo la possibilità di reinvestire quelle risorse in pubblicità o in sviluppo.
l’ online pass non ha senso per i DD in quanto se ho la copia del gioco significa che non è usata :)
Se uniamo questi ragionamenti al fatto che probabilmente i dati di vendita di un online pass siano deludenti e se consideriamo che comunque integrare un online pass in un gioco ha un costo in sviluppo (sia in tempo che in quattrini) la mossa potrebbe essere stata pensata appositamente con uno scopo pubblicitario *
* ovviamente questa è una tesi che faccio non avendo dati reali, per cui le mie sono tutte supposizioni tendenziose :)
Il DD é senz’altro il futuro…ma da collezionista spero tanto che il supporto fisico non scompaia….
EA gia ha detto che le microtransizioni nei suoi prossimi giochi saranno piú invasive quindi é meglio se un titolo non finisce nel dimenticatoio quando uno non lo usa piú ma che venga rivenduto a chi puó comprare altra roba in game….
Passaggio dall’online pass all’activation pass…?
Da loro mi aspetto questo ed altro :)
i pass online per il multiplayer non mi hanno mai dato nessun problema anzi come per le microtransizioni per quanto mi riguarda sono cose che o le mettono o no il succo mi cambia poco ora ho paura che per sopperire a questa mancaza caricano i giochi di DLC o cose peggiori non vorrei rimpiangere gli online pass da me cmq ripeto mai usati xD
C’era addirittura la voce che la EA avrebbe collaborato solo con Microsoft perchè la futura console avrebbe l’obbligo dell’online XD comunque, buona notizia questa dell’abbandono dei pass… speriamo non facciano cavolate, anche se sinceramente della EA ormai mi fido poco e nulla.
Secondo te rinunciano a questi soldi extra cosi per nulla .-. è questo che mi preoccupa
mi fido zero di EA e se ha detto ciò ha sicuramente in mente il degno successore dell’online pass. Finchè non vedrò coi miei occhi, niente mi rassicura dal fatto che nelle prossime console non ci sarà una sorta di attivazione online automatica una tantum (al primo inserimento) della tua copia di gioco anche per il single player mode. La guerra all’usato di sicuro non finisce oggi con questa dichiarazione.
era EA che ha vinto per 2 o 3 anni di fila il premio peggior società?!
Comunque io verso EA come mi sono posto? Ho comprato ds2 e basta, basta giochi EA!
Allora, premesso che avrò preso si e no 3 giochi usati in 3 anni, non mi sono fatto mai problemi. Comunque penso che li abbiano tolti perché anche se non sembra, e anche se lo trovo sbagliato, il fatto che EA sia considerata la peggiore compagni etc pesa. Quindi penso e spero che EA cerchi di ripulirsi l’immagine che si è fatta e non generando profitti consistenti i pass online ne deriverebbe un maggior guadagno attraverso questa “pulizia”.
Veramente ho quasi sempre comprato i nuovi, ma l’unica vera esperienza che ho avuto con gli online pass in un gioco usato è stato con Uncharted 3. Risultato? Il gioco era usato ma l’online pass era inutilizzato.
A dicembre sono stato costretto da un mio amico a comprare Battlefield 3. Ho trovato una copia usata al Gamestop (l’unica, a dir la verità) a 29 euro e, una volta a casa, ho dovuto comprare l’online pass. Ammetto che girano un po’ le balle, ma come concetto secondo me non era sbagliato l’online pass.