L’ospizio dei JRPG

C’erano una volta i giochi di ruolo giapponesi. Gli anni ’90 fecero da scenario al me adolescente e all’esplosione del fenomeno jrpg. Questo fortunato coincidere di eventi, mi fecero apprezzare maggiormente i titoli appartenenti a questo ormai morente genere di videogiochi. Il protagonista principale delle vicende narrate infatti è sempre stato un adolescente difficile, spesso con un passato travagliato e che nel corso della storia avrebbe vissuto un’intensa storia d’amore. Un mix perfetto di elementi in grado di catturare l’attenzione del teenager e di farlo entrare in empatia coi personaggi del gioco.

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Chi di voi non ricorda la storia di Squall e Rinoa o quella di Tidus e Yuna?

Chi non ricorda il trauma alla fine del secondo CD di Final Fantasy VII?

I jrpg non sono stati solo sistema di combattimento più o meno articolato, sferografia, junction e materia, ma anche gioia, dolore, eccitazione ed angoscia. Non si trattava di sentimenti trasmessi solo dai personaggi e dalla loro storia, ma v’era un lavoro davvero ben studiato anche dietro le musiche (i capolavori si Sagakuchi) e la “fotografia”.

Alcuni scorci di Zanarkand erano da pelle d’oca, per quel che mi ricordo.

La prima volta che vidi Midgar in uno dei filmati iniziali di Final Fantasy 7, non potei non subire la “pesantezza” visiva delle sue strutture architettoniche e quella sensazione di “buio” che permeava la città.

Facendo mente locale su particolari come quelli da me appena descritti, mi riesce davvero difficile comprendere come un genere videoludico in grado di trasmettere così tanto, abbia ormai da tempo intrapreso un graduale declino. Molte volte, ragionando in modo puramente soggettivo, mi son detto che il genere fosse in realtà vivo e vegeto e che in realtà fossi io il problema, in quanto ormai incapace di lasciarmi trascinare da storie scritte per un pubblico ormai più giovane del sottoscritto. Solo ragionandoci in maniera più approfondita, mi rendo conto che le cose non stanno proprio così:

dubito infatti che tematiche come quelle trattate su Xenogears siano alla portata o perlomeno adatte a degli adolescenti. Dubito che tutti quei discorsi filosofici sul significato della vita e sul suo essere effimero e fugace, presente in moltissimi giochi di ruolo giapponesi possano far breccia su ragazzi che giustamente non si pongono nemmeno il problema (da giovani ci si sente tutti invincibili, forti e quasi immortali e nemmeno si pensa al fatto che nel 2070 ad esempio di noi rimarrà solo il ricordo, se saremo fortunati).

E allora, se i giochi di ruolo giapponesi sono stati in grado di trattare argomenti che spaziano dall’amore di due giovani al significato della vita, perché oggi sono diventati quasi un genere di nicchia?

Pochi giorni fa, alla notizia dell’uscita di Final Fantasy X/X2 Remastered HD su Steam, scrissi su un forum: “ormai il PC è diventato la casa madre dei jrpg” (il catalogo di giochi di ruolo presenti sulla piattaforma ormai sta letteralmente esplodendo e c’è l’imbarazzo della scelta) e un utente mi ha risposto: “più che altro è diventato l’ospizio dei jrpg”.

Ed è tristemente vero.

Perché?

Ciao!

alvi

Prova a cercare ancora!

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16 Più commentati

  1. Perchè il genere non tira più(o meglio non vende più) si investe in prodotti molto più ad ampio bacino d’utenza per casualoni.
    Se togliamo la serie Tales of ora come ora non ce ne sono più in giro. Amen. Riattacco la ps2 e gioco a valkyrie profile 2 godendo come un riccio.

  2. Perché il PC è la macchina di noi trentenni nostalgici? Perché in questo periodo sarebbero comunque usciti mille remastered? Boh. Comunque sul 3ds ce n’è a iosa.

  3. Penso sia anche dovuto a un generale declino dell’ambiente creativo giapponese..guarda gli anime per esempio che negli anni 90 hanno vissuto un momento incredibile mentre adesso trovarne uno decente senza tonnellate di kawai o fanservice è davvero una sfida

  4. perchè sono giochi complicati a cui devi dedicare parecchio tempo rispetto agli altri generi.
    con un jrpg fatto bene difficilmente te la cavi con meno di 80-90 ore di giocato in sessioni solitamente lunghe e non mordi e fuggi come quasi la stragrande maggioranza dei titoli odierni.
    la gente vuole giochi semplici e veloci possibilmente facili da iniziare fin da subito.
    la creatività giappa c’è! è che la stragrande maggioranza dei titoli jrpg rimane in giappone e la localizzazione ci mette anni per farli uscire da noi , sono esempi abbastanza chiari gli attuali bravely second e yo kai watch

  5. Secondo me i JRPG sono un genere che va ancora forte, ma ovviamente non fa gli stessi numeri dei soliti giochi blockbuster e di conseguenza fa meno notizia. Nulla di nuovo qui.

    In questo momento la Square si è resa conto che può con poco sforzo ributtar fuori tutta la sua produzione di esclusive console anche su Steam, guadagnandoci visto che c’è gente nostalgica o meno che li compra. Quindi ovvio che sembri un ospizio e sappia di vecchio, SONO giochi vecchi!

  6. Io direi che è semplicemente la ruota che gira.
    Pensa Omegashin, io potrei farti il ragionamento opposto.
    Nel senso che, quando uscirono i vari Final Fantasy su Playstation, sopratutto l’8 e il 9 in italiano, io li comprai felice come un bambino, ma all’epoca non ero “predisposto” nel giocarli e li accantonai molto frettolosamente.
    Adesso invece sto apprezzando il genere all’età di 31 anni..ad esempio ho scaricato Final Fantasy 9 sul mio GalaxyS7 e non appena finisco una cerca esclusiva uscita martedì per Play 4, mi ci butto sopra.

    Volendo poi rispondere al tuo quesito in modo diretto, secondo me non sono un genere morto, anzi, Square Enix non per niente ha annunciato Final Fantasy 7 in versione ultra ultra aggiornata, ora, al di là della qualità del gioco (a me la software house nipponica ancora piace molto, a differenza di Ubisoft e EA che fanno solo nutella per le masse ormai), venderà come il pane sicuramente, un pò il ragionamento che è stato fatto con Shenmue 3…(ora si sta parlando di fare una versione in HD dei primi 2…).

    I generi, i giochi che vanno per la maggiore (purtroppo aggiungo io) sono altri,basti vedere come su Xbox One non siano stati neppure annunciati i seguiti di: Blue Dragon o magari Lost Odyssey, ma comunque il fattore nostalgia, misto a voglia di giocare grandi giochi di ruole, è ancora presente in molti videogiocatori.

  7. Non ho capito se questo post vuole far intendere che di jrpg non ne escono più molti (cosa assolutamente falsa) o se su pc attualmente stanno mettendo un sacco di jrpg vecchi (cosa assolutamente vera)

  8. Secondo me Alvise bisogna discernere la concezione del “declino” di cui parli.
    Perché se mi parli di declino quantitativo, credo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che ne escano meno rispetto anche solo a 7-8 anni fa. O quantomeno ne escono meno IN EUROPA. Mi pare che il giappone sia ancora bello attivo da questo punto di vista, soprattutto in ambito portatile sia su 3ds che su Vita.
    Se così non fosse, Paolo si sarebbe già ucciso da tempo.

    Se invece mi parli di declino qualitativo, non lo so… io non gioco ad un jrpg dai tempi di bravely default su 3ds (propri in questi giorni sto portando avanti a fatica Bravely Second) ed ovviamente non posso giudicare il genere basandomi sulle poche interazioni che ho con esso, tuttavia “a naso” non mi pare di leggere lamentele a livello mondiale riguardo la qualità di tali giochi.

    Alvise non è che la tua sensazione di “ospizio per i jrpg” si basi troppo sull’evidente cambiamento di moda, di gusti del popolo videogiocatore europeo?

    • il declino lo si nota da final fantasy…o dal fatto che vengono osannati giochi con bs pessimi come ad esempio un certo gioco level 5…
      Dalla seconda metà di ciclo vitale di 360 in poi qualcosa è cambiato…Io intanto sto per acquistare ps4 per star ocean…

  9. La fascia 15-25 sta giocando ai multiplayer competitivi fifa/cod/battlefield e ai free to play
    su smartphone coc/lol/hearthstone. Loro indirizzano il mercato.
    I single player come i jrpg sono diventati un pò di nicchia perchè a causa della selezione naturale
    i vecchiacci come noi stanno smettendo di giocare a causa di fastidi chiamati lavoro/famiglia/stanchezza/noia.
    Sad but true.

    p.s. bei jrpg ne stanno uscendo ancora, io sto aspettando Persona 5, Ni No Kuni 2, I Am Setsuna, Odin Sphere e (con un pò di timore) FFXV, bisogna solo riuscire a ritrovare l’entusiasmo che ti faceva cominciare i giochi con gli occhi sbrilluccicosi e il sorriso stampato in faccia.

  10. Il genere rpg si é profondamente trasformato negli ultimi anni: Il jrpg di stampo classico, a turni e con una lunga storyline (alla final fantasy dal 1 al 10 per intenderci) é ormai defunto, a parte qualche rarissima eccezione. I gdr che vanno per la maggiore, oggi, sono quelli di stampo occidentali, vedi i giochi Bethesda (skyrim e fallout) o the witcher che, più che giochi di ruolo sono Action con componenti riprese dai gdr classici

  11. La risposta al “declino” degli jrpg è abbastanza semplice:sono fermi o quasi sui loro fondamentali da decenni,vediamo nel 90% della produzione nipponica gli stessi stereotipi,gli stessi protagonisti,storie simili e l’impianto ludico dei jprg è sostanzialmente rimasto invariato.
    Prendiamo i gdr occidentali e analizziamo la loro evoluzione dal 2000/2001,data d’uscita di FFX:passiamo da baldur’s gate,deus ex ,arcanum ,neverwinter nights,star wars kotor 1 e 2,vampire the masquerade bloodlines ,la serie di gothic,la serie di the elder scrolls,fallout 3 e new vegas,mass effect,dragon age,the witcher,e gli ultimi wasteland,divinity original sin e pillars of eternity…
    In questa lista ci sono gdr leggeri,profondi,tattici,action,open world,sandbox,simili come approccio ai cartacei,gdr in cui le proprie scelte mutano lo svolgersi della trama stessa.
    Pensando ai jrpg invece,con le eccezioni della serie Persona di Atlus e degli Xenoblade di Monolith soft,pensiamo sempre ai vari ff6-7-8-9-10 ,a chrono trigger ecc titoli vecchi di decenni appunto.
    Avevo 15 anni quando ho giocato Kingdom hearts 2,ne avrò 26 o 27 quando potrò giocare il 3(se va tutto bene),l’industria videoludica giapponese è lenta,troppo lenta.
    Vedremo in futuro,ma anche ripresentare le vecchie glorie del passato riammodernate (remake ff7) potrebbe non essere sufficiente per ridare lustro ad un genere in passato glorioso,ma ormai ridotto a 2/3 Ip importanti.

  12. il problema dei jrpg sono 3 :

    -non si spara
    -niente online
    -molti dialoghi

    queste tre lacune insieme difficilmente sono tollerabili dall’utenza media.

  13. “Erica metti su la Cassoeula che stasera viene Alvise a cena”…

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